E’ stata svelata la cifra che le gemelle Kessler avrebbero pagato per la procedura di suicidio assistito avvenuta lo scorso 17 novembre
Avevano pianificato da tempo di morire lo stesso giorno le gemelle Alice e Ellen Kessler e, per questo, avevano chiesto l’aiuto di un avvocato e di una dottoressa per compiere tutti i passi necessari verso l’estremo gesto che ha lasciato tutti senza parole.

La conferma ulteriore di una decisione pianificata nei minimi dettagli è arrivata da Gabriele Grafin, la contessa di Castell-Rüdenhausen, amica di lunga date delle Kessler. La nobildonna ha rivelato al quotidiano monacense Tz che Ellen Kessler aveva avuto un ictus, problemi cardiaci e soprattutto una forte depressione. Alice, invece, non era malata ma conviveva con disturbi normali per una donna di 89 anni.
Stando alle dichiarazioni della Grafin, Alice non voleva che la gemella morisse da sola e già mesi prima entrambe avevano deciso che il 17 novembre sarebbe stato il giorno della loro dipartita.La contessa ha anche raccontato che due giorni prima del suicidio, le gemelle Kessler sono andate a trovare alcuni amici lasciando pacchetti con gioielli e lettere d’addio alle loro cassette postali. Una l’ha ricevuta anche la stessa contessa Grafin che ha definito la sorte delle due amiche come “terribilmente triste.”
Quanto è costata la procedura di suicidio assistito alle gemelle Kessler
Intanto, nelle scorse ore sono spuntate anche indiscrezioni sulla cifra che Ellen e Alice Kessler hanno dovuto pagare per tutta la procedura di suicidio assistito che – lo ricordiamo – in Germania è legale solo se coloro che la attuano sono pienamente consapevoli del gesto che stanno per compiere e si iniettano il farmaco letale, assumendosi la responsabilità dell’atto. Più fonti hanno riportato quanto dichiarato Wega Wetzel, portavoce di DGHS, una delle principali associazioni che si occupano di accompagnamento al fine vita.

La Wetzel ha spiegato che l’attuale tariffa per una procedura di suicidio assistito è di 4.000 euro per una singola persona e di 6.000 per due persone che scelgono di compiere l’estremo gesto insieme. Nella somma sono comprese l’assistenza medico-legale e tutte le spese operative connesse.
Come la contessa Grafin, anche Wega Wetzel ha confermato che le gemelle Kessler stavano pianificando la scelta di morire insieme da molto tempo. “Erano membri della nostra organizzazione da oltre sei mesi. Un medico e un avvocato hanno condotto con loro dei colloqui preliminari fino alla decisione definitiva.” Il caso di suicidio assistito delle Kessler non è affatto isolato. Solo lo scorso anno, la DGHS avrebbe accompagnato all’estremo gesto oltre 600 persone con modalità analoghe.





